lunedì 27 maggio 2024

🔶Confusione

Navigando sul web sono incappata su un video di un tizio vegano (dice lui) che fa pubblicità a prodotti vegan di una nota catena di supermercati. Evidentemente riceverà introiti. Non metto link perché non mi sembra corretto denigrare sia uno che l'altro. Desidero solo far capire quanto sia possibile ingannare il consumatore.

Prodotti vegan non significano bio e salutari. Sono diciture ben diverse. Tanto che il nostro tizio non fa menzione alcuna sugli ingredienti né tanto meno sulla necessità di leggere le etichette. 

Su un prodotto vegan di burgher di spinaci ho trovato come conservante il sorbato di potassio E202, derivante all'acido sorbico che non è proprio tanto salutare.


Non si muore, ovviamente, ma perché introdurlo nell'organismo? Perché rischiare?

Occhio alle etichette e, quando non si è sicuri, riporre nello scaffale il prodotto. 

5 commenti:

  1. Hai ragione, molti confondono un prodotto vegano con anche il fatto che sia automaticamente bio e naturale senza pasticci dentro, ma non è così e hai fatto bene a sottolinearlo.

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    1. La disinformazione galoppa, amico mio. Con la poca voglia di informarsi.

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  2. Un vero vegano non fa pubblicità a prodotti specifici pronti, specialmente se si vengono esclusivamente in alcuni supermercati: un vero vegano mostra piatti di sua creazione e diffonde notizie su come siano sfruttati gli animali.
    D'accordissimo sul controllare in prima persona le etichette, ma la giungla degli additivi sospetti è lunghissima e io stesso fatico a ricordarmeli tutti.

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    1. *se si vendono...
      Quando Blogspot consentirà di modificare i messaggi come si poteva fare sui forum e si può fare sui social, il mondo sarà un pelino migliore...

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    2. App YUKA. funziona alla grande

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