per chi hanno votato i "votanti italiani" Complimenti! 👏👏👏
Ha 29 denunce, 4 condanne, 90.000 Euro di arretrati per case popolari occupate abusivamente e conti non saldati. Il suo unico merito è aver partecipato a un'aggressione in un paese considerato ostile dalla parte politica che la sostiene. Se solo il fatto fosse avvenuto in qualsiasi altro paese dell'UE, nessuno si sarebbe mobilitato in suo favore. A quest'ora, probabilmente, sconterebbe la pena in carcere anziché ai domiciliari e nessuno in Italia saprebbe della sua esistenza tranne i familiari e pochi amici. Invece, è atterrata sulla casella giusta: candidata come capolista da AVS nella circoscrizione Nord-Ovest e forte di 173.000 voti, a breve andrà a sedersi al Parlamento Europeo a spese dei contribuenti italiani. Che cosa possiamo rimproverarle, in buona coscienza? Di aver capito tutto della vita? Di fare quello che centinaia di candidati, a sinistra, al centro, a destra, hanno fatto per decenni prima di lei? No, non sarebbe né saggio, né giusto.
Piuttosto, in queste ore ci viene da pensare a chi di mestiere fa veramente l'insegnante precario e porta a casa, quando va bene, 1.400 Euro al mese. Ma, poiché non ha l’abitudine di andare a cercare nazisti da menare nella Budapest di Orban, non fa notizia. E a nessun partito viene in mente di candidarlo. Pensiamo a chi ogni mattina si sveglia per mandare avanti un'attività in proprio o una professione a partita IVA, vedendosi portare via ogni anno più del 40% in tasse. Prendendosi non di rado anche dell'evasore. A chi ha 39 anni e il lavoro ancora lo cerca e non lo trova, pur avendo un curriculum tre volte più lungo di quello della Salis.
Che dire, dunque? Complimenti a Ilaria Salis. Ha capito come funziona il sistema e come sfruttarlo a proprio vantaggio. In un paese che a tutti i livelli promuove mediocri e portaborse, che trasforma nullità in influencer strapagati con milioni di follower, che sceglie gli “esperti” da chiamare in TV unicamente in funzione del loro livello di allineamento alla narrativa dominante, sarebbe ingeneroso accanirsi contro di lei. Ilaria Salis non è migliore né troppo peggiore di tanti altri.
Ormai certe cose non provocano più neppure rabbia. Anzi, certi pensieri è bene esprimerli sottovoce: uno rischia di prendersi pure del fascista. Se mai, proviamo pena, tanta pena, per chi ancora pensa che, per avere successo nella vita o eleggersi in Parlamento, contino il merito e il duro lavoro o serva essere sopra la media. Quando va benissimo essere anche sotto la media, purché si abbia dietro qualcuno che spinge.
Domanda: è meglio l'astenersi dal voto o votare al membro di segugio? Ai posteri l'ardua risposta 😉