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venerdì 3 maggio 2024

venerdì 15 marzo 2024

Chiarimenti

Un blogger mi ha chiesto: "perchè senti la necessità di diffondere una tua scelta di vita"sana" ......Scusa la domanda banale."

Rispondo con questo post.
Innanzitutto premetto che non la trovo una domanda banale anzi mi permette di spiegare in modo più chiaro i motivi per cui, appunto, sento il bisogno di divulgare la mia scelta di vita vegana.
Due domenica fa, io e la mia dolce metà, abbiamo deciso di andare a cena al ristorante. Ogni tanto ci vogliamo sentire sposini, e così ci comportiamo, cenare soli soletti senza tribù appresso, lume di candela, fiori nel calice di vetro sul tavolo...
Insomma siamo entrati in un ristorante "onnivoro", vegani se ne trovano pochi ahimè...

domenica 10 marzo 2024

Scegliere

Ogni giorno, ogni ora, ogni minuto, ogni secondo, alla mia età è un regalo di Cristo.
La vita, per me, è fatta di scelte. Belle o brutte che siano.
Io ho scelto di godere del regalo.

(grafica di mia proprietà ©) 

martedì 10 ottobre 2023

Il mio essere vegana

Io sono vegana da una trentina d’anni ma non lo sono diventata da un giorno all’altro.
Mi sono informata, ho letto e se vogliamo ho anche studiato ma sono partita da una scelta etica, non salutistica.
Amo gli animali, perchè mangiarli? Se posso mangiare galline, maiali perchè non mangio anche i gatti o i cani che sono animali?
Da qui è partito il mio percorso e non da una OMS che spara a zero o da un Umberto Veronesi…
A scanso di equivoci preciso innanzitutto che io non faccio parte di nessuna setta nè filosofica, nè religiosa, nè di altro genere nè tanto meno sono un’integralista vegana. Io credo molto nella libertà individuale quindi considero ciascuno di noi libero/a di fare le sue scelte che siano di vita, di alimentazione o quant’altro. Quindi, io parlo esclusivamente per me e non a nome dei vegani.
Un giorno mi sono posta il problema: non mangiare carne perchè cancerogena e portatrice di gotta, come dicono, oppure non mangiare carne perchè rispetto gli animali e aborro la loro sofferenza e la conseguente violenza perpetrata contro di loro? Io credo che sia una domanda più che legittima che ognuno di noi dovrebbe porsi.
E’ giusto che i pulcini maschi vengano uccisi macinati vivi perchè non producono uova nell’età adulta?
I vitellini allontanati dalle madri e alimentati con papponi per mantenere le loro carni belle magre e bianche? Siamo davvero sicuri che gli animali non abbiano sentimenti, che non soffrano e quindi l’uomo può fare di loro ciò che vuole in nome del Dio denaro?  Perchè di questo si tratta alla fin fine.
E’ più genuina e salutare una bistecca o un bel piatto di pasta e fagioli? Io propendo per la seconda. Primo perchè dietro non c’è sofferenza di un essere vivente, secondo perchè costa meno e in questo tempo di crisi economica è un fattore da prendere in considerazione per arrivare a fine mese con lo stipendio o la pensione. 
Sono arrivata alla conclusione che il vegetarianesimo e il veganismo sono scelte etiche e non salutistiche. Almeno nel mio caso. Ed allora ho iniziato la mia nuova alimentazione.
Finora non me ne sono pentita anzi sono più che convinta di aver fatto una scelta giusta.

A me, però, quello che fa ridere e decisamente poi riflettere è il comportamento della gente quando sente la parola: vegana o vegetariana
Si mette sulla difensiva oppure ti prende in giro, o peggio ancora ti paragona a Hitler, (su questa affermazione avrei da ridire xchè il soggetto non era vegano, al massimo vegetariano su consiglio medico, e qui l'intento della tizia non è andato chiaramente a buon fine, ha dimostrato solo la sua ignoranza in proposito) ma non  cerca minimamente di approfondire il discorso, di capire determinate scelte o almeno tentarci.
Tutto rimane nella superficialità assoluta.
Il Nulla…

Quest’ultima parola mi fa venire in mente il film “La storia infinita” dove Atreiu combatte contro il Nulla e per vincerlo dovrà gridare un nome nuovo per l’imperatrice che alla fine sarà quello della madre.
Chissà se l’umanità combatterà contro questo Nulla che opprime la mente e riuscirà a gridare una nuova parola per salvare se stessa: LIBERTÀ.

Libertà non tanto fisica quanto mentale. Più importante, a mio parere, anche se più difficile da raggiungere e ottenere. Permette di diventare consapevoli di ciò che ci circonda, animali compresi, di ciò che ci serve realmente per vivere, cibo compreso, evitando il superfluo e a rispettare chi è diverso da noi, anche nell’alimentazione.

E naturalmente dulcis in fundo a rispettare il pianeta che ci ospita, tenendo conto che siamo solo di passaggio su questa terra, ed è quindi un dovere lasciarla “pulita e vivibile” per chi verrà dopo…