martedì 26 marzo 2024

Come

si fa a pretendere la pace nel mondo, se i suoi abitanti parteggiano per una o l'altra parte? 
Mistero. 

Consiglio 
Trovate la pace in voi stessi, poi potrete pretendere la pace nel mondo, rimanendo neutrali. 

Bye bye 👋👋👋


(grafica di mia proprietà ©)

14 commenti:

  1. Bel post,buon pomeriggio!

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  2. Se nelle scuole si esaltassero meno le guerre, i re e gli imperatori, e più la vita sociale della gente comune nei vari secoli, forse avremmo una società un pelino più pacifista e consapevole che la guerra fa comodo a chi non la deve combattere in prima linea!

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    1. Concordo con te. La scuola, non me ne parlare, danno la colpa al ministero dell'istruzione e ai vari ministri. Io invece manderei gli/le insegnanti dalla materna in su a zappare e a raccogliere le patate. Ho 5 nipoti, se dovessi raccontare qui quello che vedo sui quaderni, ti spaventerei. Per non parlare dei libri. I concorsi vanno eliminati e messi docenti che abbiano davvero una preparazione. Carriera in base alla meritocrazia. Chi non è all'altezza del mestiere, fuori dalle scuole di qualunque grado. Nella scuola ci vuole capacità, cultura, meritocrazia.

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    2. Nella scuola ora si entra tramite concorso, non per raccomandazione: un tempo qui da me mettevano a insegnare "chi ne sapeva qualcosa", e c'era un avvocato che insegnava francese, mentre io mi ritrovai un ex insegnante di educazione fisica per educazione tecnica... Prof di italiano mai vista: in tre anni tre gravidanze e docenza di ruolo non scalfita! Capisco i diritti di una lavoratrice, ma anche per gli studenti avere tre insegnanti diverse di italiano in tre anni (come anche di inglese, dopo che quella "storica" andò in pensione quando terminai la 1a media), non è stato proprio il massimo della continuità.
      Adesso si fa il concorso, col commercio di crediti formativi e punti di graduatoria: competenze queste sconosciute, va avanti chi può pagarsi il punteggio più alto, e gli altri si tengano a disposizione per supplenze improvvise che ti invadono la vita sparandoti a centinaia di chilometri da casa. Fiero di aver potuto fare a meno di quell'ambiente, anche se - stando alla gratitudine dei miei studenti e alla fiducia dei miei colleghi dei corsi di formazione - probabilmente me la sarei cavata più che bene.

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    3. Scrivi: "nella scuola si entra per concorso, non per raccomandazione". Nei concorsi non ci sono i raccomandati?
      Poi scrivi: "competenze queste sconosciute, va avanti chi può pagarsi il punteggio più alto" e questo *pagarsi* non è raccomandazione?
      Chi ha i soldi per *pagarsi* di solito ha una tessera di partito, una conoscenza politica, una raccomandazione.
      Ricordo un episodio della mia gioventù. L'unico concorso a cui presi parte. Poi lasciai perdere. Gli esaminandi conoscevano gli esaminatori. Davanti a tutti/e si stringevano la mano. Ricordo che ero già seduta in attesa, quando vidi le scene, mi alzai e me ne andai. Già allora avevo capito che il mio tempo era prezioso e buttarlo dietro a queste porcate ne andava della mia dignità.

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    4. Eppure esiste gente che si sottomette a queste porcate. Soprattutto quelle impreparate, per questo la scuola va pena. Come si dice: "per colpa di alcuni, ci rimette tutta la categoria, studenti compresi, purtroppo". Meno male che esistono i nonni e le nonne che hanno frequentato una scuola diversa oltre quella della vita.

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    5. Non mi sono spiegato, evidentemente: mi riferivo alla vendita di punti (che "dovrebbero" attestare competenze aggiuntive) per partecipare ai concorsi partendo con un punteggio più alto, ma chi eroga questi corsi integrativi sono generalmente università private, che facendosi pagare poi accreditano i punti senza nemmeno fare sostenere l'esame al candidato.
      Sono i concorsi, secondo me, a essere falsati in partenza, che poi ci siano anche dei raccomandati (categoria di parassiti che detesto e che ho avuto anche tra compagni di scuola) non ho dati per affermarlo.
      Purtroppo i partecipanti ai concorsi per la scuola sono troppi per esaminarli in modo approfondito, per cui c'è chi può/sa approfittarsene, e il furbo prevarica il bravo.
      Io partecipai, con ben poca motivazione, al concorso per insegnante di sostegno: posso dire che la consegna dei test fu piuttosto ambigua poiché avveniva in buste anonime tramite un codice di cui non ci dissero di prendere nota, e quando pubblicarono l'esito della prova, seppi solo di non essere passato ma fu impossibile accedere alla valutazione del mio compito perché erano pubblicati "per codice". Se dietro ci vedi un meccanismo contorto per fare passare i raccomandati, non saprei: ho visto assunzioni e voti gonfiati molto più spudorati che così.

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    6. Purtroppo è un meccanismo talmente sporco che puzza di marcio. La soluzione, a mio parere, è che dovrebbero mettere i candidati insegnanti in prova di un anno scolastico, chi riesce a superarla, danno loro la cattedra, chi invece non la superare mandarli a casa a raccogliere patate. Come stabilire se hanno superato l'anno di prova? Chi meglio dei ragazzi può dirlo...

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    7. Istituto INVALSI esiste proprio per questo: mediante prove anonime sottoposte agli studenti di vari ordini e gradi di istruzione, valuta la qualità dell'insegnamento.
      Ovviamente non c'è modo di seguire l'iter di tali prove, cosa succeda a un docente i cui studenti siano in gran parte scarsi...
      Nei corsi che insegno io, se un docente non è all'altezza, difficilmente tiene un secondo corso dopo il primo. Io sono arrivato all'11°, e se non fosse che lo Stato, senza aver mai fatto qualcosa per me, si frega 1/3 del mio stipendio tra tasse e contributi obbligatori, sarebbe un mestiere totalmente appagante.

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    8. Leggo sul loro sito:
      "L’INVALSI è soggetto alla vigilanza del Ministero della Pubblica Istruzione che individua le priorità strategiche delle quali l'Istituto tiene conto per programmare la propria attività. La valutazione delle priorità tecnico-scientifiche è riservata all'Istituto."

      Non credo che ci sia altro da aggiungere per capire...
      ❤️👋

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  3. la moderazione?
    che devo da fà, allora?
    devo da commentà sempre con aspetto serio?
    me devo da mette l'occhiali da sole per il sintomatico mistero?

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    1. Moderazione o meno, tu devi farmi ridere. Quando mi fai ridere, io sono contenta. Ho sempre riso, e voglio morire ridendo. 🤣🤣🤣

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