giovedì 8 febbraio 2024

Ritorniamo a

parlare di cibo, alimentazione, salute....
      
                  #####

Un'abitudine semplice dagli importanti risvolti

Iniziare il pasto con frutta o verdura di stagione, cruda e scondita, (ne basta anche una piccola quantità), è il modo migliore per agevolare la digestione e proteggere le pareti dello stomaco.

È una semplice abitudine salutare che serve anche a mantenere efficiente la flora batterica intestinale buona e che ha importanti risvolti antiallergici, antinfiammatori e di controllo dell'appetito.

Un pasto che comincia con qualcosa di crudo, colorato e vivo, tende ad avere un impatto glicemico più basso rispetto ad un qualsiasi altro pasto che cominci in maniera diversa.

Articolo di Valentina Bennati su

Il blog di Valentina Bennati è: https://valentinabennati.it/ 

8 commenti:

  1. Ci ho messo un po' a riuscire ad aprire il pannello per commentare in questo nuovo tema del blog... 😳

    Conosco i benefici della frutta a colazione ma se devo svegliarmi quando suona la sveglia e non quando il mio orologio biologico è pronto, la mia colazione deve essere tassativamente qualcosa di dolce e caldo, quindi latte di avena/riso/farro/cocco con cereali/muesli/...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non sei il solo che si lamenta di blogger: http://angelalamaratoneta.blogspot.com/2024/02/vi-chiedo-una-consulenza.html
      Io con l'altro template avevo problemi di visualizzazione per cui ne ho caricato uno tra quelli proposti dalla piattaforma, aggiustandolo un po' xchè, diciamocelo sinceramente, sti template sono quasi orribili 😉
      Riguardo alla colazione, io ne scelgo tra due tipi: banana+latte vegetale+biscotti (preparati da me) oppure fetta di pane di farro+marmellata di albicocche+latte vegetale.
      Nel latte aggiungo del caffè (a casa mia non manca mia, la mia droga)😏

      Elimina
    2. Pane di farro? Slurp! 😋

      Elimina
    3. Buono, anche a me piace. <3

      Elimina
  2. chissà perchè il bobbolo ha preso quella brutta abitudine della frutta a fine pranzo ed poi dolce, caffè e amaruccio.
    Di certo erano abitudini riservate ai caporioni e i mortidifame se le sognavano magari nelle cerimonie importanti: nascite, matrimoni, funerali etc

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Confesso di appartenere alla categoria dei morti di fame però io la frutta la mangio anche a fine pasto, al mattino, al pomeriggio. No, alla sera perché la trovo pesantuccia da digerire...
      Hai presente le susine o le prugne? Ebbene d'estate le metto in un recipiente d'acqua fresca in modo da "rinfrescarle" e poi le mangio durante il giorno, come fossero caramelle...
      Quando ero ragazzina e stavo ancora al paesello, a settembre, nella vigna passavano dei canaloni pieni d'acqua corrente. Io ci salivo, (erano piuttosto alti) rischiando di finirci anche dentro, mettevo i grappoli d'uva in questi canali qualche minuto, e poi me magnavo l'uva bella fresca. Dissetante. Ero una mortadifame (infatti poi venimmo al nord, uno schifo. Hai presente la frase: "non si affittano le case ai meridionali", orbene io l'ho sentita parecchie volte) ma io mi sentivo una regina come oggi.

      Elimina
    2. ma noooo, una terrona trasferita tra i polentoni, ma daiii
      Certamente NOI mortidifame vagavamo nei campi a veder lavorare i nostri nonni, però, qualsiasi cosa di commestibile che incontravamo ".. zippete e n'bocca.." tanto da fare invidia ai nostri preti porelli che dovevano accuntentasse sempre della solita gallinella cotta nell'acqua

      Elimina
    3. Non polentoni, ma bugianen, così chiamano i piemontesi. Il perché non lo so.
      I preti furboni, nel periodo pasquale, venivano a benedire le case e si "fregavano" galline, uova per il disturbo. Chiamali porelli... 🤣🤣🤣

      Elimina

1) Questo blog non consente commenti anonimi.
2) Io non pratico il do ut des

3) Benvenuto/a a te ❤️👋