venerdì 10 maggio 2024

💥👏👏👏

Non difenderti. Quando cerchi di difenderti stai dando troppa importanza alle parole degli altri e dai più forza alle loro opinioni. Se accetti di non difenderti, stai dimostrando che le opinioni degli altri non ti influenzano, che “ascolti”.
Che sono semplicemente opinioni e che non devi convincere gli altri a essere felici.
Il tuo silenzio interiore ti rende sereno.
Pratica l’arte di non parlare.
A poco a poco svilupperai l’arte di parlare senza parlare e la tua vera natura interiore sostituirà la tua personalità artificiale lasciando che la luce del tuo cuore e il potere della saggezza sprigionino il “nobile silenzio”.
Rispetta la vita degli altri e tutto ciò che esiste nel mondo. Non cercare di forzare, manipolare e controllare gli altri.
Diventa il tuo insegnante e lascia che gli altri siano ciò che sono o ciò che hanno la capacità di essere.
Mettiti nel silenzio e nell’armonia dell’intero universo.

Thich Nhat Hanh 

22 commenti:

  1. L'importante sarebbe ascoltare e non arroccarsi nelle proprie idee

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    1. A mio parere, il difficile è proprio ascoltare. A parlare sono capaci tutti .

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  2. Quando non sono d'accordo con qualcuno non parlo ma le persone si accorgono del mio dissenso dai miei occhi. Mia figlia, mio marito, il mio ex capo insomma tutti mi dicono che parlo con gli occhi. Alla nostra età poi non ho voglia di sprecare il fiato inutilmente.

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    1. Neanche io non ho più voglia di sprecare il fiato e anche il tempo. Soprattutto quest'ultimo perchè il mio tempo di vita si accorcia...

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  3. e se proprio nun ve ariesce de stavve zitti, allora tajatevela quella linguaccia

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    1. Un monaco zen di cui ho letto praticamente tutti i suoi libri. Il mio preferito, se devo essere sincera.

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  5. Thich sembrerebbe un po' integralista però.. l'ascolto costruttivo e non solo passvo ci vuole.. ;)

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    1. La capacità di ascolto efficace va costruita, e non sempre l'ambiente in cui si dialoga è l'ideale per costruire e completarsi a vicenda: troppo spesso crediamo che siccome qualcuno ci parli, siamo tenuti a rispondere anche (se non soprattutto) se la pensiamo diversamente o se certe affermazioni ci urtano nei nostri valori.
      Invece bisogna tenere a bada il nostro principale nemico, che è il nostro EGO.
      Da anni non seguo più tribune elettorali e simili, coi vari Vespa, Floris, Santoro, Giletti mattatori... Perché dovrebbero ospitare candidati rappresentanti del popolo, invece danno voce a individui rabbiosi (perché non perdono tempo ad alzare la voce che manifesta chiusura del proprio cuore), pronti allo scontro, bravi a criticare proposte e ideologie senza dimostrarsi migliori.

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    2. @Franco - io credo che Il Tai si riferisca proprio all'ascolto attivo, altrimenti a che serve ascoltare? Io così interpreto.

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    3. @Gas75 - Forse manca l'umiltà nel dialogo. Il problema che si crede di essere sempre dalla parte della ragione. E non parlo solo della vita reale ma anche di quel virtuale ottuso e pettegolo che tramite mail parla alle spalle e i più deboli e creduloni ci cascano. Ci capitai anche io anni fa con una signora che mi chiamava la sua "amichetta del cuore" ma poi mi accorsi che a questa amicizia ci credevo solo io ed allora apriti cielo, cosa non successe...Oggi mi comporto diversamente, ho capito con umiltà che chi ha sbagliato sono stata io, credulona. Oggi applico ciò che ha scritto il Tai nel primo paragrafo del post.

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    4. Sul web talvolta basterebbe aggiungere un "secondo me"... Quelle poche volte che mi sono permesso educatamente di rispondere che quella dell'altro era soltanto un'opinione personale e non verità assoluta, la reazione è stata sempre piuttosto sgradevole: "Perché ce l'hai tu la verità assoluta?" - "Ti sbagli, è proprio così!", eccetera.

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    5. Ormai sui blog non si cerca più il dialogo come confronto, ma solo il dialogo come condiscendenza, es. hai ragione, concordo e così via...Forse è questo il motivo per cui i blog stanno scemando di importanza, di vitalità in favore dei socials. Lì è sufficiente un like...

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  6. Bisogna saper parlare a tempo debito usando le parole adatte. Ma è difficile frenare la lingua!

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    1. Difficile ma possibile: se l'interlocutore inizia a innervosirmi e a provocarmi per un confronto acceso, mi concentro sul mio respiro e non apro bocca prima di averne fatti tre. Perché l'EGO è sempre pronto a prendere il sopravvento, e a guastarci il resto della giornata, per cosa poi? Vale davvero la pena abbassarsi in un confronto sterile?

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    2. @Evergreen - mio marito dice che è difficile frenare la lingua perchè non la si collega al cervello.

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  7. MI sembravano parole già note, poi c'è il nome del Maestro. 🤗

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    1. Grande Maestro! I suoi libri mi hanno insegnato parecchie cose per affrontare la vita.

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    2. Concetti profondi e cruciali per superare i vari ostacoli della vita, spiegati con una semplicità disarmante. Un modo di esporre che ho fatto mio, usando esempi di vita quotidiana per spiegare concetti tecnici che ostinandosi a capirli dai libri talvolta è dura. 🙏

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  8. Che bello, ragazzi, grazie. Finalmente leggo commenti, dialogo e confronti di opinioni, come piace a me. Altro che socials! Con i loro like... 😉
    Grazie davvero, a più tardi... Quando apro il pc perché con lo smartphone è decisamente un problema.

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1) Questo blog non consente commenti anonimi.
2) Io non pratico il do ut des

3) Benvenuto/a a te ❤️👋