Con alcuni amici siamo andati a pranzo in un ristorante "onnivoro" di Alba.
Nel menù non c'erano piatti vegani, per cui abbiamo fatto presente la lacuna al cameriere. Questo sparisce in cucina e noi, dopo un po', vediamo arrivare al tavolo, lo chef che, sorridendo, ci chiede se eravamo vegani o solo vegetariani. Noi: "vegani, però se è un problema, ce ne andiamo... Siamo capitati qui per caso. "
"Bravi, tranquilli, risponde, ci penso io"
Sparisce nel suo castello. Il cameriere porta i piatti agli altri tavoli, a noi manco l'ombra. Al che iniziamo a pensare che quel "bravi" fosse una presa in giro.
Dopo più di mezz'ora arriva lo chef in persona, scusandosi per l'attesa. Ci spiega che la richiesta vegan è poca e quindi i piatti vengono preparati sul momento: antipasti misti tutto vegan, insalata di radicchio e finocchio, spaghetti con crema di zucchine e pistacchio e noci tritati, cannelloni ripieni di tofu, carote e piselli, seitan con contorni di verdure varie cotte al forno, macedonia con gelato, torta di mele. Porzioni abbondanti...
"Buon appetito" ci dice e se ne va tutto contento.
Prima di andarcene abbiamo chiesto al cameriere delucidazioni sullo chef. Ci sembrava strano il suo modo di fare... Il cameriere scoppia a ridere e ci dice: "È vegano pure lui, purtroppo per lavoro, cucina anche piatti a base di carne. Ha famiglia..."
Massima comprensione. Con la pancia piena non può essere altrimenti.
Auguriamo allo chef di potersi esprimere con merito in un ristorante vegan, allora. 🤗
RispondiEliminaUn ristorante che si rispetti dovrebbe considerare nel menù anche le "minoranze": più di una volta sono entrato in qualche locale e, consultando il menù, mi sono alzato senza ordinare.
Anche io glielo auguro. Era giovane, una quarantina di anni... Quindi qualche possibilità le avrà.
EliminaRiguardo al menù, anche lì non c'era cenno di piatti alternativi. É necessario chiedere e insistere.... ❤️👋